Riserva del Furlo: le associazioni ambientaliste lanciano un grido d'allarme |
Ormai da mesi le associazioni ambientaliste hanno avviato trattative politiche con l'Amministrazione Provinciale per una rapida revisione della inaccettabile situazione in cui versa la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Le carenze sul piano istituzionale in ordine ai problemi connessi alla gestione di un'area così delicata e strategica hanno fatto minacciare alle associazioni interventi drastici presso il Ministero dell'Ambiente ma nella consapevolezza di non poter far passare altro tempo prima di rimettere in moto la Riserva, è stata data fiducia al Presidente Palmiro Ucchielli affinchè trovasse soluzioni condivise. Il ritardo nell'approvazione e attuazione del Piano, la carenza nella vigilanza, la mancanza di iniziative, la perplessità sollevata da alcuni costosi interventi sul territorio, il reinsediamento della Commissione, la nuova perimetrazione; queste sono solo le principali ambiguità della gestione della Riserva, un'area protetta a cui tanti guardano come esempio. Per questo motivo le associazioni non possono più aspettare o rischiare di veder fallire un progetto inseguito per trent'anni. Nei prossimi giorni sono attesi atti ufficiali che provino la reale volontà da parte della Provincia di invertire la rotta e iniziare finalmente a far funzionare davvero la Riserva del Furlo. Il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste della provincia di Pesaro e Urbino Documento sottoscritto da: WWF Marche, Legambiente Urbino, Lupus in Fabula, Greenpeace Urbino, Argonauta Fano e Lipu Pesaro. A lato alcune foto scattate nelle settimane scorse dentro la Riserva: |
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